
Progetto SCUOLA
Nello studio di prevalenza realizzato dal nostro gruppo di lavoro nel 2016 a Larreynaga era emerso che la malattia renale cronica, o alcuni suoi indicatori iniziali, compariva già nel gruppo di età tra i 12 e i 17 anni. Nacque così l'idea di una campagna di educazione alla salute nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull'importanza della funzione che svolgono i reni nell'organismo e sulla necessità di adottare stili di vita sani evitando la disidratazione, il consumo di bevande gassate e zuccherate, l'abuso di alcolici, un'alimentazione scorretta (eccesso di grassi animali, sale, in particolare il cosiddetto fast-food), l'uso incontrollato di farmaci antidolorifici, la sedentarietà. L'idea era quella di arrivare all'introduzione nelle ore di lezione di uno spazio quotidiano dedicato al tema della salute, promuovere la disponibilità di acqua potabile nelle scuole (1) e coinvolgere le famiglie per tutto ciò che concerne l'alimentazione e l'igiene personale e ambientale. Naturalmente per far questo non è sufficiente passare soltanto delle informazioni ma è necessario indurre dei cambiamenti durevoli nello stile di vita dei destinatari. Con il progetto NicarAgua è stato possibile estendere questa attività, iniziata alcuni anni fa a Larreynaga, a tutto il Dipartimento di León. È stata creata una rete denominata "amici del rene" formata da volontari, studenti delle scuole secondarie, studenti di medicina, operatori sanitari, psicologi, nutrizionisti, insegnanti e genitori. Tra i mesi di marzo e novembre 2022 sono stati svolti tre incontri per ogni scuola coinvolta, rispettivamente con insegnanti, genitori e allievi. Gli incontri, con una partecipazione massima di 30 persone per favorire il coinvolgimento attivo dei presenti, sono stati supportati dell'utilizzo di materiale audiovisivo, giochi e metodologie di peer education. L'obiettivo era quello di raggiungere 10mila allievi delle scuole primarie e secondarie, le loro famiglie e i loro insegnanti (400). Questi numeri per quanto riguarda gli studenti e gli insegnanti sono stati raggiunti. Le famiglie sono state un po' meno presenti e per il futuro andrà incentivata maggiormente la loro partecipazione. Durante l'intervento nelle scuole è stato effettuato anche uno screening con strisce per la diagnosi rapida nell'urina e la rilevazione di misure antropometriche (peso, altezza, pressione arteriosa e circonferenza addominale). Per quanto riguarda lo screening, i 243 allievi che hanno riportato risultati anomali (in termini di proteinuria) sono stati sottoposti a esame generale dell'urina e nei casi in cui quest'ultimo ha confermato qualche problema è stato effettuato un controllo ecografico (svolto dai nostri nefrologi in missione durante le missioni in Nicaragua) e se necessario un successivo invio a consulenza specialistica presso i servizi pubblici di riferimento. Il dato più interessante -e forse più preoccupante- dello screening è stato il gran numero di bambini/e ragazzi/e in sovrappeso (12,4%) o obesi (16,4%). Su questo tema verranno potenziate le iniziative di educazione alla salute e di prevenzione in collaborazione con le autorità nicaraguensi. Con i fondi del progetto sono stati stampati anche nuovi materiali di educazione alla salute per le famiglie e i centri sanitari.
(1) Per le attività di miglioramento della disponibilità di acqua e delle attrezzature igienico-sanitariue nelle scuole si veda la parte relativa al "progetto acqua"